Agisco prima che il Radon riesca ad entrare nell’edificio.
Posso creare una depressione sotto l’edificio, o una sovrapressione all’interno.
Agisco sul Radon presente nell’edificio.
Lo scambio d’aria con l’esterno consente di diluire la concentrazione di Radon.
La tecnica da utilizzare dipende dalle caratteristiche delle fondamente:
1.Depressurizzazione sotto il solaio controterra (SSD)
2.Depressurizzazione di una membrana a pavimento (SMD)
3.Depressurizzazione di un pozzetto esistente (DTD)
4.Depressurizzazione delle giunture (BBD)
5.Depressurizzazione di una membrana a parete (BWD)
La tecnica opposta è quella di creare una pressione attiva sul suolo sotto il solaio controterra.
Scambiatore d’aria con recupero di calore
L'aria interna scambiata con aria esterna fresca come mezzo per diluire il radon, ma con appositi dispositivi per il recupero del calore dell'aria espulsa.
Aspirazione di un vespaio areato
L’aria all’interno di un vespaio (contenente radon) viene espulsa prima che possa entrare nell’edificio.
Pressurizzazione del vespaio
L’aria viene aspirate dall’edificio e introdotta nel vespaio.
Sistemi di ventilazione meccanica (grandi edifice)
Il corretto bilanciamento dei sistemi di ventilazione meccanica può portare una sovrapressione nei locali più bassi, prevenendo l’ingresso del radon.
Filtri di Carbone
Rimescolamento e Aerazione
Criteri per la progettazione di un Sistema di Mitigazione
Obiettivi
Ridurre il radon (o i RDP) a livelli inferiori ai limiti di legge od obiettivi di qualità. Molti proprietari di case vogliono riduzioni ancora più basse.
Soluzione a lungo termine.
Impiego di dispositivi/materiali di lunga durata (come per l’impianto di riscaldamento e alter utenze della casa).
Il Sistema, inoltre, dovrebbe
Essere silenzioso, “estetico” e “discreto”.
Non ridurre l’efficienza energetica dell’edificio.
Essere a basso consumo.
Richiedere poca manutenzione.
Essere dotato di sistemi di allarme (visivi o acustici) che avvertono in caso di malfunzionamento.
Raccomandazioni per il proprietario dell’edificio
verificare l’efficacia del sistema di mitigazione in breve tempo (passate 24 ore dall’avvio ed entro 30 giorni).
Raccomandare di ripetere il test ogni due anni in seguito e quando l'edificio subisce modifiche significative.